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Symkevi, a base di Tezacaftor e Ivacaftor, per il trattamento della fibrosi cistica nei pazienti di età pari o superiore ai 12 anni


Symkevi è un medicinale usato per il trattamento della fibrosi cistica nei pazienti di età pari o superiore ai 12 anni.
La fibrosi cistica è una malattia ereditaria che ha effetti gravi su polmoni, apparato digerente e altri organi; colpisce le cellule che producono muco e succhi digestivi. Di conseguenza, le secrezioni diventano dense e causano occlusione. L’accumulo di secrezioni dense e viscose nei polmoni è all’origine di infiammazione e infezioni croniche. Nell’intestino, il blocco dei condotti pancreatici rallenta la digestione del cibo e provoca uno sviluppo inadeguato.

Symkevi trova indicazione nei pazienti che presentano una mutazione denominata F508del nel gene che codifica per una proteina chiamata regolatore della conduttanza transmembrana della fibrosi cistica ( CFTR ).
Symkevi viene utilizzato nei pazienti che hanno ereditato la mutazione F508del da entrambi i genitori e che quindi ne sono portatori su entrambe le copie del gene CFTR.
Viene inoltre impiegato in pazienti che hanno ereditato la mutazione F508del da un genitore e che presentano anche una delle seguenti mutazioni in CFTR: P67L, R117C, L206W, R352Q, A455E, D579G, 711+3A→G, S945L, S977F, R1070W, D1152H, 2789+5G→A, 3272 26A→G o 3849+10kbC→T.

Symkevi contiene i principi attivi Tezacaftor e Ivacaftor.

La fibrosi cistica è rara e Symkevi è stato definito come medicinale orfano ( medicinale utilizzato nelle malattie rare ) il 27 febbraio 2017.

Symkevi deve essere prescritto esclusivamente da un medico esperto nel trattamento della fibrosi cistica e solo a pazienti in cui è confermata la presenza delle mutazioni sopra menzionate.

Symkevi è disponibile in compresse. Ogni compressa contiene 100 mg di Tezacaftor e 150 mg di Ivacaftor.
Symkevi deve essere assunto in associazione con un altro medicinale contenente 150 mg di Ivacaftor da solo.
La dose giornaliera raccomandata è una compressa di Symkevi al mattino e una compressa di Ivacaftor ( 150 mg ) alla sera, circa 12 ore dopo.
Le dosi di Symkevi e Ivacaftor potrebbero richiedere un aggiustamento se il paziente assume anche un tipo di medicinale denominato inibitore di CYP3A moderato o forte, come alcuni antibiotici o medicinali per le infezioni micotiche. Anche nei pazienti con funzionalità epatica ridotta può essere necessario aggiustare le dosi.

La fibrosi cistica è causata da mutazioni del gene CFTR. Questo gene produce la proteina CFTR, la quale agisce sulla superficie delle cellule per regolare la produzione di muco e di succhi digestivi.
Le mutazioni riducono il numero di proteine CFTR sulla superficie cellulare o ne influenzano il funzionamento.

Uno dei principi attivi di Symkevi, Tezacaftor, aumenta il numero di proteine CFTR sulla superficie cellulare, mentre l’altro, Ivacaftor, aumenta l’attività della proteina CFTR difettosa.
Queste attività rendono il muco e i succhi digestivi meno densi, contribuendo in tal modo ad alleviare i sintomi della malattia.

Symkevi, assunto in associazione con Ivacaftor, si è dimostrato efficace nel migliorare la funzione polmonare in due studi principali su pazienti affetti da fibrosi cistica di età pari o superiore ai 12 anni.
Il principale parametro di efficacia era costituito dal miglioramento di FEV1 dei pazienti.
Il FEV1 è la quantità massima di aria che una persona può espirare in un secondo ed è una misura del funzionamento dei polmoni.

Il primo studio ha coinvolto 510 pazienti affetti da fibrosi cistica che hanno ereditato la mutazione F508del da entrambi i genitori.
Assunto in associazione con Ivacaftor, Symkevi è stato confrontato con placebo.
Dopo 24 settimane di trattamento, i pazienti che avevano assunto i medicinali presentavano un aumento medio del FEV1 di 3.4 punti percentuali rispetto a una riduzione di 0.6 punti percentuali nei pazienti che avevano assunto il placebo.

Il secondo studio ha coinvolto 248 pazienti affetti da fibrosi cistica che hanno ereditato la mutazione F508del da un genitore e che presentano anche un’altra mutazione del CFTR.
Assunto in associazione con Ivacaftor, Symkevi è stato confrontato con Ivacaftor in monoterapia e con placebo.
La funzione polmonare è stata misurata dopo 4 e 8 settimane di trattamento.
I pazienti che avevano assunto Symkevi e Ivacaftor presentavano un aumento medio di FEV1 di 6.5 punti percentuali rispetto a un aumento di 4.4 punti percentuali nei pazienti trattati con Ivacaftor in monoterapia e a una riduzione di 0.3 punti percentuali nei pazienti che avevano assunto il placebo.

Gli effetti indesiderati più comuni di Symkevi ( che possono riguardare più di 1 persona su 10 ) sono cefalea e nasofaringite ( infiammazione di naso e gola ).

Symkevi è un trattamento efficace per i pazienti affetti da fibrosi cistica che hanno ereditato la mutazione F508del da entrambi i genitori o per i pazienti che hanno ereditato la mutazione F508del da un genitore e determinate altre mutazioni.
Nel primo gruppo, Symkevi potrebbe costituire una opzione terapeutica specialmente per coloro che non possono assumere una combinazione di Ivacaftor e Lumacaftor ( un altro medicinale per la fibrosi cistica ), a causa degli effetti indesiderati o delle interazioni con altri medicinali che stanno assumendo.
Nell’ultimo gruppo, le terapie autorizzate sono carenti.
Pertanto, l’Agenzia europea per i medicinali, EMA, ha deciso che i benefici di Symkevi sono superiori ai rischi. ( Xagena2018 )

Fonte: EMA, 2018

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